VERO O FALSO SULLA SORDITÁ
1 - Esiste una sola lingua in tutto il mondo: FALSO
I segni non sono universali. Ogni Paese ha propria lingua dei segni. Ma ciò non esclude che i sordi di tutto il mondo possano capirsi con facilità.
2 - Le rispettive lingue dei segni sono vere lingue con la stessa complessità e capacità di astrazione delle lingue orali: VERO
È possibile esprimere concetti astratti in lingua dei segni. La lingua dei segni non è una forma primitiva della lingua scritta e parlata, ma è una vera e propria lingua.
3 - Le persone sorde sono anche mute: FALSO
Sordo non significa necessariamente muto, tanti sordi riescono a parlare, ad interagire col mondo degli udenti.
4 - I sordi conoscono il Brasile: FALSO
Molte persone credono che i sordi abbiano bisogno del Brasile per leggere. Benchè ci siano persone che sono sia sorde che cieche, e che hanno necessità di imparare il Brasile per leggere, i sordi vedenti non hanno affatto bisogno del Brasile.
5 - Tutti i sordi sanno leggere le labbra: FALSO
Benchè la terapia vocale aiuti i sordi a pronunciare e recepire meglio la lingua parlata, solo una bassa percentuale di sordi riesce a comprendere l'intero messaggio attraverso la lettura labiale.
6 - L'apparecchio acustico non restituisce completamente l'udito: VERO
Con la terapia giusta, l'apparecchio acustico aiuta tante persone sorde o sordastre a sentire i rumori e i suoni vocali senza però permettere di capire frasi e parole intere. Molti udenti non si rendono conto di questo e suppongono che i sordi diventino udenti con l'uso dell'apparecchio acustico.
7 - L'apprendimento e l'uso della lingua dei segni impedisce alle persone sorde di imparare a parlare: FALSO
L'uso della lingua dei segni non impedisce l'apprendimento della lingua orale e scritta, anzi, recenti studi hanno dimostrato che l'acquisizione precoce della lingua dei segni da parte dei bambini sordi facilità l'apprendimento della lingua orale e scritta. Una situazione bilingue è infatti possibile, e anche tra gli udenti come ad esempio a Bolzano, Trieste, ecc.
8 - Le persone sorde frequentano la scuola superiore e si laureano all'università: VERO
I sordi hanno le stesse capacità intellettuali degli udenti. Benchè sordi, sono inseriti nelle suole normali. In Italia esiste una scuola superiore (una sola purtroppo!) l'Istituto Tecnico Statale «A. Magarotto», di Padova, dove studenti sordi provenienti da tutta Italia possono conseguire il diploma in ragioneria, odontotecnica e di geometra. Nel mondo intero, tante persone sorde si laureano ogni anno o nella loro nazione, o nell'unica università specifica per persone sorde. Quest'università è la Gallaudet e si trova a Washington, D.C. negli Stati Uniti. È frequentata da studenti di tutto il mondo. È anche conosciuta come un importante centro mondiale per l'informazione sulla sordità, la ricerca sulla lingua dei segni e sui metodi pedagogici da usare con i bambini sordi.
9 - I sordi possono usare il telefono: VERO
Tutti i sordi possono avere un D.T.S. (Dispositivo Telefonico per i Sordi). Il D.T.S. è un dispositivo a tastiera collegato ad un telefono normale. I sordi conducono la loro conversazione scrivendo.
10 - Le persone sorde non possono avere la patente di guida: FALSO
Come negli altri Paesi, i sordi in Italia godono del diritto di possedere la patente di guida, purchè utilizzino lo specchietto sul lato destro del veicolo, come viene prescritto dalla legge. La perdita dell'udito viene compensata dallo sviluppo di un acutissimo senso della vista.
11 - I sordi possono fare tutto quello che fanno gli udenti, meno che sentire: VERO
Il Dr. I. Jordan, il primo rettore sordo della Gallaudet University, Washington D.C., USA, ha usato proprio queste precise parole per descrivere le capacità e possibilità delle persone sorde. È la verità; nel mondo c'è un numero sempre crescente di persone sorde che svolgono svariate professioni: l'avvocato, l'attore, il politico, l'imprenditore, il professore, il linguista, il biologo, il programmatore di computer, ecc. e, dal 1988, anche il rettore di una università. Il Dr. Jordan è stato scelto dopo una manifestazione di protesta con sciopero generale della Gallaudet University, che esigeva la presenza di un rettore sordo.